Xamarin: Strano errore con SDK Microsoft.Azure.Mobile.Client

Come potete immaginare dalla moltitude di articoli dedicati a questo argomento è da tempo che uso con soddisfazione nelle mobile-app Xamarin l’SDK Microsoft.Azure.Mobile.Client.

Nota importante prima di proseguire.

Vi posso assicurare che non ci guadagno nulla a fare pubblicità a questo strumento: parola di giovane marmotta.

Ma onestamente quello di cui sto parlando è un SDK che mi ha levato dall’impiccio svariate volte, e quindi nutro per esso un affetto da “fratello minore” (…forse anche un pò minorato ?!).

Infatti il Microsoft.Azure.Mobile.Client mi ha permesso, con poco sforzo, di introdurre nelle mie “meravigliose” app la connessione con database in hosting su Azure, nonchè anche di introdurre il famigerato offline-sync: tutto questa senza cimentarmi in codice autoprodotto, sicuramente stimolante da creare, ma molto difficile da ottimizzare e manuntenere.

Finita la premessa, devo dire che è da tanto tempo che non riscontravo alcun problema nell’utilizzo di questo stumento: in generale il codice che usa questo framework abbisogna di ben poca manutenzione.

Giusto uno sguardo ogni tanto per non far sentire le solution sole (secondo me i progetti hanno sentimenti anche umani…), e un bell’update dopo aver letto “religiosamente” i release note relativi, e infine una bella esecuzione di tutti gli unit-test per vedere che tutto funzioni come previsto.

Però qualche giorno fa dopo qualche aggiornamento mi accorgo che non funziona più una beneamata.

L’SDK propone tutta una serie di errori lì negli stessi punti dove una volta dava molte soddisfazioni.

Infatti il comando PullAsync semplicemente sputava fuori un maledetto errore !

The server did not provide a response with the expected content

Dopo gli accidenti di rito, ho inziato a ricercarne le cause.

Questo e(o)rrore, come noto agli sfortunati che se lo sono trovati tra i piedi, ha mille origini e trovarne la cause è spesso un pò rognoso: anche il log lato Azure non mi ha dato alcun risultato valido (non si vedeva alcun errore: per lui tutto era perfetto).

Il problema è andato avanti per alcuni giorni, e francamente non sono riuscito dapprima a trovare alcuna causa scatenante: ho anche aperto un ticket in M$ e, come spesso capita, quando è arrivato il momento di mostrare la rogna non sono più riuscito a riprodurre il problema ! Misteri dell’informatica……..

Continue reading

Blazor pressapochista: Creare una PWA – Terza parte

In questo post esporrò i passi necessari per trasformare un progetto Blazor in una progressive web-app (per gli amanti degli acronimi PWA).

E’ possibile pensare alle PWA come a una evoluzione delle web-app, però dedicate alla piattaforma mobile

Le caratteristiche distintive di una PWA sono le seguenti.

  • Sono dotate di una user interface il cui aspetto è molto vicino a quella di una app mobile nativa.
  • Sono installabili in modo simile a una app native in modo tale da poterle aggiungere, per esempio, alla schermata home senza necessità di ricordare l’URL del sito o salvarlo nei preferiti del browser. In questo modo l’icona appare nel dispositivo proprio come fosse una normale app).
  • Possono funzionare offline senza alcuna connettività.
  • Sono in grado di utilizzare le push-notification.

Non lasciate traviare dal fatto che sinora si è parlato di mobile: infatti oramai le PWA sono andare ben oltre e ora tali applicazioni sono disponibili e utilizzate per mondo desktop.

Continue reading

Blazor pressapochista : Il primo progetto – Seconda parte

Da Visual Studio 2019 Preview approntate tutto per creare un nuovo progetto: scegliendo la voce Blazor sarà possibile al set di template dedicati.

Template tipo 1 – Blazor Server App (anche chiamata al bar amichevolmente Blazor server-side)

Template tipo 2 – Blazor WebAssembly App (al bar viene chiamato Blazor client-side)

Template tipo 3 – Blazor WebAssembly App hosted in Asp.Net Core (anche chiamata amichevolmente Blazor client-side hosted in Asp.Net core server)

Oss.: Giustamente potete osservare che le voci proposte dal nostra amato Visual Studio sono solo due, ma prima di pensare che possa aver detto una fesseria date un’occhiata al flag in basso a destra nominato Asp.Net Core hosted: questo permette di creare i template 2 e 3. Lo stesso flag è indisponibile se si sceglie il template 1.

I template esposti propongono in sostanza due “hosting-model” di Blazor: il primo template permette un hosting di tipo server-side, gli altri due client-side.

Continue reading

Blazor pressapochista – Introduzione – Prima parte

In questo ultimo periodo anche io ho subito il fascino di Blazor, il nuovo sistema framework per scrivere web-app in salsa M$.

Sin dal primo momento che mi sono approcciato all’argomento mi sono reso conto che questo l’argomento è veramente una gran figata: so di non essere molto professionale ad usare un termine del genere, ma direi che rende l’idea di quello che umilmente ne penso.

Continue reading